Milano Opificio Gastronomico: il gusto incontra il business

Milano Opificio Gastronomico: dove il cibo diventa esperienza
A Milano, capitale del design e dell’innovazione, anche il gusto trova la sua scena d’eccellenza.
Il 9 ottobre 2025, il ristorante Pa.Lato Milano, affacciato sul Naviglio Pavese, ha ospitato Milano Opificio Gastronomico, l’evento che fonde cultura enogastronomica, creatività e business. Dietro le ampie vetrate di Alzaia Naviglio Pavese 78/3, produttori, imprenditori e appassionati si sono incontrati per condividere un’esperienza multisensoriale, fatta di degustazioni, racconti e relazioni di valore. Un format che unisce la tradizione italiana del saper fare con la visione contemporanea del food networking.
L’anima contemporanea di Pa.Lato Milano
Spazio luminoso, arredi minimal, materiali naturali. Pa.Lato Milano è il luogo dove la cucina incontra il design e la convivialità si trasforma in linguaggio. La sua filosofia si fonda su equilibrio e misura: piatti dal gusto deciso ma elegante, in cui ogni ingrediente ha un ruolo preciso. Non è un caso che proprio qui abbia preso forma il Milano Opificio Gastronomico: un evento che parla la lingua del lifestyle milanese, capace di coniugare estetica, sostenibilità e sapore.
Le eccellenze italiane tra gusto e identità
Il cuore pulsante del Milano Opificio Gastronomico è stato il racconto dei territori italiani attraverso i loro protagonisti: aziende agricole, cantine, artigiani e brand che uniscono qualità e visione d’impresa.
- Azienda Agricola Stefano Spinelli – da Lamporecchio, nel cuore del Montalbano, ha portato un olio extravergine che esprime la forza della terra toscana.
- Azienda Vinicola Lis Fadis – dai Colli Orientali del Friuli, vini che raccontano l’essenza di una cultura.
- Claudio Sadler & Sommelier – con il suo Vermouth Bianco Dorato, un prodotto d’autore, equilibrato e gastronomico, perfetto esempio di lusso discreto.
- Consorzio Leonardo da Vinci World Wide – simbolo di un approccio coordinato al vino toscano, tra visione collettiva e storytelling territoriale.
- Conte Guicciardini – dal Castello di Poppiano (Firenze), con vini e oli che rappresentano la continuità agricola fiorentina reinterpretata con stile contemporaneo.
Ogni realtà ha interpretato il tema del gusto come leva di valore, capace di generare cultura e connessioni.
Olio, vino e nuove forme di impresa sostenibile
Al Milano Opificio Gastronomico, il concetto di sostenibilità non è stato un semplice slogan, ma un filo conduttore concreto. La Fattoria Casamora di Pian di Scò (Arezzo) ha presentato un olio extravergine che nasce dal paesaggio: olive selezionate, processi controllati e una visione etica della filiera. Accanto ai produttori, Holding Gold Bevande & Lifestyle Italia, partecipata da Mauro Vacchi, ha portato la sua selezione di marchi premium: Principe Franciacorta, After Party Detox e Gold Energy Drink. Un’interpretazione moderna del beverage come simbolo di energia, benessere e lifestyle.
Milano Opificio Gastronomico: un tour d’Italia in calice
Dal Garda al Friuli, dal Piemonte al Veneto: i calici del Milano Opificio Gastronomico hanno raccontato un’Italia vitivinicola fatta di eleganza e misura.
- Podere dei Folli (Polpenazze del Garda, Brescia): vini trasparenti, ritmati, perfetti per la ristorazione contemporanea.
- Rovellotti (Ghemme, Novara): Nebbiolo d’Alto Piemonte, simbolo di una viticoltura di finezza.
- Società Agricola Castelletto (Monastier di Treviso): voce giovane e lineare del Trevigiano.
- Tenuta Torre Zecchei (Valdobbiadene): precisione, bollicine DOCG, visione chiara del territorio.
Ogni produttore ha testimoniato come il vino oggi sia anche linguaggio economico, immagine e identità d’impresa.
Dolcezza e creatività: la firma di Nocciolarte
A chiudere la giornata, Nocciolarte – Pasticceria Cerrato di Castelletto Uzzone (Cuneo) ha celebrato la nocciola dell’Alta Langa con dolci d’autore dal gusto netto e contemporaneo.
Un laboratorio di pasticceria che racconta la tradizione piemontese con un tocco di design sensoriale. Ogni creazione è un piccolo racconto di eleganza, dove semplicità e qualità si fondono in un equilibrio perfetto.
Quando arte, gusto e business si incontrano
L’atmosfera del Milano Opificio Gastronomico è stata resa ancora più suggestiva dalla presenza dell’artista Dimitri Kuzmin, che ha trasformato lo spazio in un’esperienza estetica e multisensoriale. Tra installazioni, luci e profumi, il Naviglio Pavese si è riempito di energia, riflettendo la vocazione di Milano come città dove l’arte incontra il gusto e l’impresa incontra la cultura.
Milano Opificio Gastronomico: la nuova frontiera del networking gourmet
Il successo dell’evento dimostra come Milano sappia rinnovare anche il modo di raccontare la gastronomia. Milano Opificio Gastronomico non è solo un festival del cibo, ma una piattaforma di relazioni tra produttori, ristoratori, buyer, comunicatori e amanti del lifestyle italiano. Un format che unisce business e piacere, visione e convivialità. Perché, a Milano, anche il gusto è una forma d’impresa.
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