Birra Moretti celebra la spontaneità all’italiana

In un’Italia che cambia, anche il modo di stare a tavola si trasforma. La convivialità si fa più autentica, informale, senza etichette: oggi più che mai, gli italiani riscoprono il valore della spontaneità all’italiana, quella che nasce senza copioni, tra amici, risate e buon cibo. È questo il cuore della nuova campagna di Birra Moretti, “Come piace a noi”, che racconta e abbraccia l’evoluzione del nostro modo di stare insieme.
Meno formalità, più libertà di essere sé stessi

Secondo una recente indagine condotta da AstraRicerche per Birra Moretti, oltre 1 italiano su 3 (31%) si sente più informale a tavola rispetto a dieci anni fa. Un segnale chiaro: cresce il desiderio di momenti conviviali semplici e autentici, dove contano più la compagnia e l’atmosfera che l’etichetta. Non a caso, quasi il 64% degli intervistati crede che consumare cibo in modo informale migliori l’umore e favorisca il relax.
Non solo: il 71% degli italiani preferisce occasioni improvvisate, libere da regole e formalismi, in locali senza dress code o in contesti casalinghi informali. Il 69,9% si dichiara entusiasta delle esperienze di street food condiviso, perché pratiche, genuine e immediate.
La birra? Simbolo di socialità spontanea
Tra i simboli di questa nuova convivialità c’è senza dubbio la birra. Per oltre 7 italiani su 10 (75,2%) è la bevanda che meglio accompagna i momenti più spontanei: mette a proprio agio (39,4%), è perfetta per le occasioni semplici (29,5%) e si adatta a ogni piatto o gusto (34,6%). La birra, versatile e leggera, si conferma così la regina delle tavolate informali, capace di unire le persone senza formalismi.
Cos’è davvero la spontaneità oggi?
Per oltre la metà degli italiani (54,9%) significa essere sé stessi senza paura del giudizio, mentre il 51,3% la collega alla libertà di esprimere emozioni. Una forma di autenticità che si cerca sempre più spesso nel cibo, nei rapporti e nelle esperienze condivise. L’ideale? Una tavola senza pressioni, dove sentirsi accolti e liberi. Ma la spontaneità è anche un antidoto ai ritmi frenetici: la fretta (38,6%) e l’uso eccessivo dello smartphone (37,4%) vengono percepiti come principali ostacoli alla socialità autentica, insieme ai giudizi esterni (45,3%). Solo il 16,4% degli italiani afferma di non subire mai condizionamenti sociali, e la fascia più colpita è quella dei giovani adulti tra i 18 e i 35 anni.
I nuovi luoghi della convivialità
Dove si esprime meglio la spontaneità? La casa resta il simbolo dell’informalità, ma crescono le preferenze per contesti semplici e rilassati. La pizzeria guida la classifica (28,6%), seguita da bar e pub (23,5%) e dalle tradizionali trattorie italiane (23,3%). Quando si è con gli amici, vince l’aria aperta: tavolini al bar (40,6%), pizza d’asporto (30,5%) e picnic improvvisati (59,9%) sono i luoghi dove ci si sente più liberi. Con la famiglia, invece, si predilige la tavola tradizionale (51,2%), ma anche qui si respira una crescente voglia di semplicità e spontaneità.
Cosa si mangia quando si cerca informalità?
Il cibo parla chiaro: la pizza è l’alimento simbolo della convivialità informale (58,5%), seguita dai piatti della tradizione italiana (40,1%) e dallo street food (36,1%). Meno apprezzati, in questi contesti, i piatti salutisti (27,9%), gli snack (27%) e le cucine etniche (14,5%), che però salgono tra le donne under 35 (20,2%). Anche la compagnia è fondamentale: per il 54% degli italiani, la buona compagnia è il fattore principale che favorisce la spontaneità, seguita dalla libertà di espressione (44,6%) e dalla disponibilità di tempo (39,9%).
Food connection: una nuova cultura della tavola
Dalla ricerca emerge una tendenza forte: la nascita della food connection, un nuovo modo di vivere il cibo come collante sociale. Più che il “cosa” si mangia, conta il “come” e “con chi”. Nasce così una cultura della socialità più libera e profonda, fatta di autenticità, relazioni vere e piacere condiviso. I benefici? Molteplici. Il 64% degli italiani afferma che un pasto informale migliora l’umore, il 43,7% si sente più libero nel conversare e il 37,1% si sente più a proprio agio. La tavola diventa così non solo un luogo di consumo, ma di scambio, incontro e nuove connessioni.
Birra Moretti e la campagna “Come piace a noi”

Tutti questi elementi sono al centro della campagna “Come piace a noi” lanciata da Birra Moretti, che con uno spot TV, una nuova web serie e contenuti digitali racconta lo stare insieme con leggerezza e autenticità. Nessun copione, nessun dress code: solo il piacere di essere sé stessi. Come spiega Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director HEINEKEN Italia e Presidente della Fondazione Birra Moretti: “Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a una trasformazione culturale profonda: si ricerca una convivialità autentica, spontanea. La birra ha ritrovato un ruolo centrale come bevanda della socialità informale. Birra Moretti, da sempre legata alla cultura gastronomica italiana, oggi interpreta questo cambiamento, riaffermando il suo ruolo di marca guida con uno sguardo contemporaneo”.
Un simbolo della convivialità italiana
Fondata nel 1859 a Udine, Birra Moretti è oggi un simbolo riconosciuto della convivialità italiana nel mondo, esportata in oltre 40 Paesi e premiata a livello internazionale. Con la campagna “Come piace a noi”, il brand continua a raccontare e celebrare lo stile di vita italiano più autentico, fatto di cose genuine, relazioni vere e una birra che mette tutti a proprio agio.