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FORMAZIONE AZIENDALE L’ITALIA SI TROVA AD AFFRONTARE UNO SHOCK ECONOMICO SENZA PRECEDENTI

la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno messo in evidenza le fragilità del tessuto economico e sociale italiano e il divario che ci separa dai paesi membri OCSE.

Formazione Aziendale. La Commissione Europea già nelle attività di analisi delle “Strategia Europa 2020” aveva rilevato che: solamente il 20% degli adulti in Italia partecipava ad attività di formazione. La metà rispetto alla media OCSE, e per la fascia che aveva maggior bisogno di formazione di fronte alla progressiva automatizzazione delle funzioni ripetitive. Ovvero per gli adulti con bassi livelli di competenze, la percentuale scendeva addirittura al 9.5%.

La formazione rimane uno dei talloni d’Achille dello sviluppo approssimativo che le nostre aziende dovranno affrontare. In questi anni le politiche attive sono state soppiantate dalle politiche passive/assistenzialistiche. Su questo è intervenuto anche Mario Draghi, sottolineando come: i sussidi devono servire a dare un primo aiuto, ma poi occorre intervenire in maniera strutturale sulle politiche attive, ad INIZIARE DALLA FORMAZIONE, per fornire quella qualificazione/riqualificazione che manca ai lavoratori per accrescere le proprie competenze e dare così valore aggiunto alle aziende.

Formazione Aziendale: passare da insegnamento ad apprendimento

La strada è quella che lega impresa e formazione tramite il passaggio dall’idea di “insegnamento” a quella di “apprendimento” perché in quest’ultimo a chi impara è richiesto un ruolo attivo. Ecco che formarsi diventa una componente permanente dell’attività lavorativa e dello sviluppo individuale. In grado sia di costituire un fattore di anticipazione del grande cambiamento culturale che stiamo vivendo che in funzione anticiclica. Capace di salvaguardare il middle management, offrendo al tempo stesso competitività alle imprese e “nuovi lavori” per le persone.

Occorre superare il mismatch tra offerta di competenze prodotte dal sistema formativo e domanda del tessuto economico-sociale. Come? innovando sia nel metodo sia nei contenuti la formazione, questa è la grande sfida. Ci serve una formazione allineata con le esigenze delle singole imprese, programmi snelli ed efficaci, una formazione smart che deve valorizzare la “cultura del fare” e il “fare cultura”.

Formazione Aziendale: i Fondi Interprofessionali

Ad oggi il vero motore della formazione continua dei lavoratori sono i Fondi Interprofessionali, individuati peraltro nel D. Lgs. n. 150/2015 fra i soggetti facenti parte della rete delle politiche attive del lavoro. Possono contribuire in modo efficace e puntuale al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla norma in quanto soggetti vicini alle aziende. Erogano i fondi per la formazione e dunque consapevoli dei reali fabbisogni formativi di imprese e lavoratori. Oggi più che mai è necessario che ogni persona possieda un ampio corredo di abilità, conoscenze e competenze, compreso un livello sufficiente di nozioni alfabetiche. Matematiche e digitali per poter realizzare appieno il proprio potenziale e svolgere un ruolo attivo nella società.

Lavorare ad una politica delle competenze per gli adulti significa innalzare il livello di istruzione e qualificazione. Per favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze chiave/di base utili all’occupabilità e al pieno esercizio di cittadinanza. Il tutto passa attraverso il lavoro e il sentirsi componente di un tessuto economico-sociale innovativo e inclusivo: in generale verso la crescita e la valorizzazione del capitale umano e il miglioramento dei livelli di partecipazione ad un’offerta formativa mirata e di qualità in risposta alla domanda economica e sociale e delle imprese. “Crediamo molto nella formazione e nell’aggiornamento continuo: insieme all’informazione sono gli strumenti che abbiamo per capire e gestire il cambiamento” (Urbano Cairo).

Pitagora College referente del Fondo Interprofessionale FonARCom*

Referente del Fondo Interprofessionale FonARCom* sul territorio nazionale, Pitagora College, pronta a guardare avanti fra sfide e opportunità, intende sostenere le aziende e i lavoratori della propria rete. Obiettivo primario è preservare la centralità della formazione continua, perché la valorizzazione della crescita professionale dei lavoratori passa necessariamente attraverso sviluppo e formazione.

Cresce chi produce e chi compete, perché il lavoro cambia e le imprese si trasformano solo adeguandosi a nuovi modelli organizzativi di business, quindi allineando i profili professionali alla nascita di nuove figure e al bisogno di competenze innovative. In quest’ottica “La formazione continua deve essere il fertilizzante dell’innovazione diffusa(Andrea Cafà). Mai come adesso l’opportunità offerta dagli strumenti di finanziamento FonARCom* va colta, promossa e concretizzata. Progettare percorsi su misura ed offrire contesti facilitanti alle imprese di ogni dimensione e settore, che in questo modo possono contare in un contesto economico drammatico. Senza oneri aggiunti, su momenti di specializzazione, aggiornamento e riqualificazione delle proprie competenze. Di conseguenza, al mantenimento e al rafforzamento della propria posizione sul mercato.

Scegliere Pitagora College significa affidare la vostra azienda ad un team di consulenti in ambito formativo che contribuiranno alla crescita delle vostre performance, attraverso la valorizzazione delle Risorse Umane.

*FonARCom è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale che finanzia la formazione continua dei lavoratori e dei dirigenti delle imprese italiane. Costituito nel 2005 da CIFA e CONFSAL offre alle aziende l’opportunità di realizzare piani formativi a vantaggio dello sviluppo aziendale e delle risorse umane utilizzando il versamento INPS dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo. L’adesione a FonARCom si effettua una tantum, è semplice e gratuita e si effettua attraverso il Modello di Denuncia Aziendale del flusso Uniemens

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